Page 13 - Furto sull’Appennino
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Nota scientifica




            Primula apennina è una specie di primula a fiori rosa protetta in Italia a livello regionale, in particolare

            in Emilia-Romagna e Toscana. La specie cresce nelle fessure tra le rocce tra i 1400 e i 2000 m sul livello
            del mare, lungo la cresta dell’Appennino Tosco-Emiliano. I suoi fiori presentano due diverse morfologie

            e i semi sono prodotti solo quando il polline viene trasferito da un morfotipo a un altro, processo

            che può avvenire solo grazie all’aiuto degli insetti che visitano i fiori alla ricerca di cibo. Quando un
            insetto impollinatore si avvicina al fiore per succhiare il nettare o mangiare/raccogliere il polline, infatti,

            si sporca involontariamente di granuli pollinici che poi trasporta al fiore successivo, assicurando così

            l’impollinazione e la produzione di seme.
            Nonostante gli impollinatori appaiano scarsi nell’area dove Primula apennina cresce, gli studiosi hanno

            scoperto che le visite effettuate durante il periodo di migrazione dalla falena diurna Macroglossum

            stellatarum – anche conosciuta come Sfinge colibrì o Sfinge del galio – sono sufficienti per impollinare i
            fiori e far sì che le piante producano semi. Ciononostante, non bisogna abbassare la guardia! Il potenziale

            sfasamento, dettato dal cambiamento climatico, tra il periodo di fioritura e il periodo di volo della falena

            potrebbe rappresentare una futura minaccia per le popolazioni di entrambe le specie, motivo per cui

            azioni di monitoraggio volte alla conservazione di entrambe sono molto importanti.


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