Page 8 - Furto sull’Appennino
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«Caro signore, è un malinteso,


                         mi piange il cuore a vedervi offeso.


                             I grani di polline li ho lasciati là,

                        alla vostra dolcissima, amata metà.»


                         All’improvviso, la Sfinge è pensosa:

                      «La mia condotta è così tanto odiosa?


                    Guardate un momento la vostra amata:


                     non sembra anche a voi felice e grata?»




























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