Page 22 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 3(2) (2015). Koper: Založba Univerze na Primorskem/University of Primorska Press.
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dia universitatis her editati, letnik 3 (2015), številk a 2 222006 Branko Mušič effettuò misurazioni geofi-nord della villa che a un contesto della costruzi-
siche (particelle 1419–1429).3 one meridionale.
hereditati
La villa maritima di San Simone/Simonov I risultati dell’indagine archeologica 20088
zaliv si trova su una penisola oggi larga circa 120 permettono di articolare la storia edilizia
× 150 m e possiede nella parte sudoccidentale un dell’area di scavo in quattro periodi, che descri-
porto provvisto di due moli della grandezza di vono attività con forte impatto sull’ambiente e
circa 7400 m2.4 La parte nordorientale della pe- sulle strutture edilizie.
nisola è delimitata da un ruscello, a sud della pe-
nisola, ed a est dei moli, si trovava una depressio- Nel periodo 1 ha luogo la preparazione del
ne del terreno, minacciata dalle inondazioni. Tra cantiere e la predisposizione di spianamenti allo
gli scavi del 1922 e quelli della metà del XX se- scopo di ottenere un livello il più possibile uni-
colo la riva fu asportata dal mare in questo pun- tario. Dal livello di partenza e di lavoro (perio-
to per una lunghezza di 15–20 m;5 in seguito a do 1.1–2) comincia la costruzione delle fosse e dei
tale evento, nel 1968 fu disposto un argine fino muri di fondazione (periodo 1.3).
al molo romano meridionale. Questi terrapieni
e l’originario andamento della costa si riconos- Nel periodo 2 segue alla costruzione dei
cono grazie alle foto più vecchie6 e in base alle muri la sistemazione dei vani (A–C). Il vano A
prospezioni geofisiche, condotte dall’ÖAI 2008. a nord è largo 4,1 m (da nord a sud) e largo per lo
meno 3 m. I rinvenimenti del periodo d’uso sono
Scopo degli scavi del 2008–2010 è stato qu- documentabili solo in pochi casi a causa del-
ello di acquisire nuove e sicure informazioni sul- le numerose fosse, cronologicamente più recen-
la cronologia della villa e di verificare i dati del- ti, e di quelle relative all’orizzonte di abbandono
le prospezioni geofisiche, condotte da B. Mušič (periodo 3). Del pavimento a mosaico bianco del
e dall’ÖAI. Secondo le prospezioni geofisiche a vano A rimane appena una superficie di 0,06 m2.
un corpo in parte già scavato a nord segue una Dal punto di vista della tecnica di costruzione il
costruzione simile a un corridoio largo circa 6 m vano A appartiene al complesso edilizio settent-
intorno a un cortile ampio almeno 27 m. Questo rionale della villa messo parzialmente in luce da
poi porta a una porticus, parzialmente indagata, Attilio Degrassi, cui corrisponde anche per l’ar-
nella parte meridionale della villa.7 redo di qualità con pavimenti musivi.
Ricerche tra il complesso edilizio Gli ambiti B e C risultano dall’aggiunta del
a nord e a sud della villa muro di fondazione O19 a O17. Esso non si inse-
risce ad angolo retto, ma ha, come tutte le strut-
Gli scavi del 2008 si sono estesi su una superficie ture scavate nel corpo meridionale della villa, un
di oltre 3 × 8 m, ovvero 24 m2, congiungendo- orientamento divergente di circa 5° verso ovest.
si sia agli scavi anteriori nel complesso edilizio a Nell’area B si costruisce un pozzo nero (O20),
parzialmente rimesso in luce nell’angolo sudoc-
Snježana Karinja, »Dve rimski pristanišči v Izoli,« in Arheološka cidentale dello scavo.
istraživanja u Istri, ed. Božidar Čečuk, (Zagreb: Hrvatsko arheolo-
ško društvo, 1997); Marina De Franceschini, Le ville romane della Re- Nel periodo 3 sono abbandonati i vani sca-
gio X (Venetia et Histria) (Roma: »L’Erma« di Bretschneider, 1998); vati. Questo abbandono procede di pari pas-
Marko Stokin, »Simonov zaliv: Antična vila,« Annales, Series histo- so con il reimpiego del materiale da costruzione
ria et sociologia 11, no. 1 (2001). (blocchi dell’opera muraria, pavimenti mosaica-
3 Branko Mušič, Poročilo o geofizikalni raziskavi: Izola – Simonov zaliv ti). La spoliazione della villa che portò al suo ab-
(Ljubljana: Inedito rapporto di prospezione, 2006). bandono sembra esser stata sistematica.
4 Attilio Degrassi, »I porti romani dell’Istria,« in Scritti di Archeologia
e di Antichità Classiche in onore di Carlo Anti (Firenze: Sansoni, 1955). 8 Stephan Groh and Helga Sedlmayer, »Die Grabungen in der rö-
5 Vinko Šribar, »Constatations archéologico-topographiques dans mischen Villa maritima von San Simone/Simonov zaliv bei Isola/
la baie de Simon près d’Izola,«Arheološki Vestnik 9–10 (1958–1959). Izola, Slowenien,« Annales, Series historia et sociologia 18 no. 2 (2008);
6 Karinja, Dve rimski pristanišči v Izoli. Stephan Groh and Helga Sedlmayer, »Nuove ricerche nella villa
7 Stokin, Simonov zaliv; Poročilo o geofizikalni raziskavi. maritima romana di San Simone/Simonov zaliv presso Isola/Izo-
la (Slovenia),« Aquileia Nostra 80 (2010).
siche (particelle 1419–1429).3 one meridionale.
hereditati
La villa maritima di San Simone/Simonov I risultati dell’indagine archeologica 20088
zaliv si trova su una penisola oggi larga circa 120 permettono di articolare la storia edilizia
× 150 m e possiede nella parte sudoccidentale un dell’area di scavo in quattro periodi, che descri-
porto provvisto di due moli della grandezza di vono attività con forte impatto sull’ambiente e
circa 7400 m2.4 La parte nordorientale della pe- sulle strutture edilizie.
nisola è delimitata da un ruscello, a sud della pe-
nisola, ed a est dei moli, si trovava una depressio- Nel periodo 1 ha luogo la preparazione del
ne del terreno, minacciata dalle inondazioni. Tra cantiere e la predisposizione di spianamenti allo
gli scavi del 1922 e quelli della metà del XX se- scopo di ottenere un livello il più possibile uni-
colo la riva fu asportata dal mare in questo pun- tario. Dal livello di partenza e di lavoro (perio-
to per una lunghezza di 15–20 m;5 in seguito a do 1.1–2) comincia la costruzione delle fosse e dei
tale evento, nel 1968 fu disposto un argine fino muri di fondazione (periodo 1.3).
al molo romano meridionale. Questi terrapieni
e l’originario andamento della costa si riconos- Nel periodo 2 segue alla costruzione dei
cono grazie alle foto più vecchie6 e in base alle muri la sistemazione dei vani (A–C). Il vano A
prospezioni geofisiche, condotte dall’ÖAI 2008. a nord è largo 4,1 m (da nord a sud) e largo per lo
meno 3 m. I rinvenimenti del periodo d’uso sono
Scopo degli scavi del 2008–2010 è stato qu- documentabili solo in pochi casi a causa del-
ello di acquisire nuove e sicure informazioni sul- le numerose fosse, cronologicamente più recen-
la cronologia della villa e di verificare i dati del- ti, e di quelle relative all’orizzonte di abbandono
le prospezioni geofisiche, condotte da B. Mušič (periodo 3). Del pavimento a mosaico bianco del
e dall’ÖAI. Secondo le prospezioni geofisiche a vano A rimane appena una superficie di 0,06 m2.
un corpo in parte già scavato a nord segue una Dal punto di vista della tecnica di costruzione il
costruzione simile a un corridoio largo circa 6 m vano A appartiene al complesso edilizio settent-
intorno a un cortile ampio almeno 27 m. Questo rionale della villa messo parzialmente in luce da
poi porta a una porticus, parzialmente indagata, Attilio Degrassi, cui corrisponde anche per l’ar-
nella parte meridionale della villa.7 redo di qualità con pavimenti musivi.
Ricerche tra il complesso edilizio Gli ambiti B e C risultano dall’aggiunta del
a nord e a sud della villa muro di fondazione O19 a O17. Esso non si inse-
risce ad angolo retto, ma ha, come tutte le strut-
Gli scavi del 2008 si sono estesi su una superficie ture scavate nel corpo meridionale della villa, un
di oltre 3 × 8 m, ovvero 24 m2, congiungendo- orientamento divergente di circa 5° verso ovest.
si sia agli scavi anteriori nel complesso edilizio a Nell’area B si costruisce un pozzo nero (O20),
parzialmente rimesso in luce nell’angolo sudoc-
Snježana Karinja, »Dve rimski pristanišči v Izoli,« in Arheološka cidentale dello scavo.
istraživanja u Istri, ed. Božidar Čečuk, (Zagreb: Hrvatsko arheolo-
ško društvo, 1997); Marina De Franceschini, Le ville romane della Re- Nel periodo 3 sono abbandonati i vani sca-
gio X (Venetia et Histria) (Roma: »L’Erma« di Bretschneider, 1998); vati. Questo abbandono procede di pari pas-
Marko Stokin, »Simonov zaliv: Antična vila,« Annales, Series histo- so con il reimpiego del materiale da costruzione
ria et sociologia 11, no. 1 (2001). (blocchi dell’opera muraria, pavimenti mosaica-
3 Branko Mušič, Poročilo o geofizikalni raziskavi: Izola – Simonov zaliv ti). La spoliazione della villa che portò al suo ab-
(Ljubljana: Inedito rapporto di prospezione, 2006). bandono sembra esser stata sistematica.
4 Attilio Degrassi, »I porti romani dell’Istria,« in Scritti di Archeologia
e di Antichità Classiche in onore di Carlo Anti (Firenze: Sansoni, 1955). 8 Stephan Groh and Helga Sedlmayer, »Die Grabungen in der rö-
5 Vinko Šribar, »Constatations archéologico-topographiques dans mischen Villa maritima von San Simone/Simonov zaliv bei Isola/
la baie de Simon près d’Izola,«Arheološki Vestnik 9–10 (1958–1959). Izola, Slowenien,« Annales, Series historia et sociologia 18 no. 2 (2008);
6 Karinja, Dve rimski pristanišči v Izoli. Stephan Groh and Helga Sedlmayer, »Nuove ricerche nella villa
7 Stokin, Simonov zaliv; Poročilo o geofizikalni raziskavi. maritima romana di San Simone/Simonov zaliv presso Isola/Izo-
la (Slovenia),« Aquileia Nostra 80 (2010).
