Page 13 - L’italiano in contesti plurilingui: incroci linguistico-culturali
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Relatori plenari
Un capodistriano illustre:
Bruno Maier, cultore e custode del patrimonio
letterario triestino e istriano
Elis Deghenghi Olujić
Università degli Studi Juraj Dobrila di Pola, Croazia
Il contributo è un ricordo di un capodistriano illustre: Bruno Maier (Capodi-
stria, 1922–Trieste, 2001), fecondo saggista e critico, cultore e custode del pa-
trimonio letterario triestino e istriano. È stato fra i primi critici ad aver rivol-
to attenzione alla produzione letteraria della Comunità Nazionale Italiana di
Croazia e Slovenia, una produzione che, come ha sottolineato in più occasio-
ni, «è venuta gradualmente conseguendo una propria autonoma originalità
d’accento». Maier ha lasciato Capodistria nel 1948 per trasferirsi a Trieste, do-
ve per molti anni ha insegnato Letteratura italiana presso la locale Università
e ricoperto numerosi incarichi di rilievo nella vita culturale cittadina presso
vari sodalizi. In particolare, nell’intervento si evidenzia che, se nella visione
letteraria di Maier la dimensione triestina è una realtà ben consistente, ricca
e inesauribile, l’origine vera, appassionata di tale visione è nell’Istria, che re-
sta una componente indefettibile dell’animo e dell’intelligenza dello studio-
so capodistriano. Non è dunque certamente casuale, né semplice volontà di
completezza che uno dei suoi ultimi libri, anzi proprio l’ultimo più organico
e storicamente più filato come un racconto, sia la sua storia della Letteratu-
ra italiana dell’Istria dalle origini al Novecento, pubblicata dalle Edizioni Italo
Svevo nel 1996.
Elis Deghenghi Olujić è ordinaria di Letteratura italiana e Letteratura per l’infan-
zia presso la Sezione Studi Italiani della Facoltà di Studi Interdisciplinari, Italiani
e Culturali dell’Università degli Studi Juraj Dobrila di Pola (Croazia). È autrice di
numerosi saggi scientifici e di critica letteraria pubblicati in volumi e riviste, di
recensioni e prefazioni. Il suo campo di ricerca è la letteratura istro-quarnerina
e la produzione letteraria degli Italiani che vivono, come minoranza autoctona,
in Croazia e Slovenia. In riviste, miscellanee, atti di convegni, ha pubblicato ol-
tre cento saggi incentrati sull’analisi ed il commento critico delle opere di autori
istro-quarnerini, e su problematiche riguardanti la letteratura istro-quarnerina
e triestina. È membro del collegio redazionale della rivista fiumana La Battana,
trimestrale di cultura e letteratura in lingua italiana, e collaboratore della Casa
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Un capodistriano illustre:
Bruno Maier, cultore e custode del patrimonio
letterario triestino e istriano
Elis Deghenghi Olujić
Università degli Studi Juraj Dobrila di Pola, Croazia
Il contributo è un ricordo di un capodistriano illustre: Bruno Maier (Capodi-
stria, 1922–Trieste, 2001), fecondo saggista e critico, cultore e custode del pa-
trimonio letterario triestino e istriano. È stato fra i primi critici ad aver rivol-
to attenzione alla produzione letteraria della Comunità Nazionale Italiana di
Croazia e Slovenia, una produzione che, come ha sottolineato in più occasio-
ni, «è venuta gradualmente conseguendo una propria autonoma originalità
d’accento». Maier ha lasciato Capodistria nel 1948 per trasferirsi a Trieste, do-
ve per molti anni ha insegnato Letteratura italiana presso la locale Università
e ricoperto numerosi incarichi di rilievo nella vita culturale cittadina presso
vari sodalizi. In particolare, nell’intervento si evidenzia che, se nella visione
letteraria di Maier la dimensione triestina è una realtà ben consistente, ricca
e inesauribile, l’origine vera, appassionata di tale visione è nell’Istria, che re-
sta una componente indefettibile dell’animo e dell’intelligenza dello studio-
so capodistriano. Non è dunque certamente casuale, né semplice volontà di
completezza che uno dei suoi ultimi libri, anzi proprio l’ultimo più organico
e storicamente più filato come un racconto, sia la sua storia della Letteratu-
ra italiana dell’Istria dalle origini al Novecento, pubblicata dalle Edizioni Italo
Svevo nel 1996.
Elis Deghenghi Olujić è ordinaria di Letteratura italiana e Letteratura per l’infan-
zia presso la Sezione Studi Italiani della Facoltà di Studi Interdisciplinari, Italiani
e Culturali dell’Università degli Studi Juraj Dobrila di Pola (Croazia). È autrice di
numerosi saggi scientifici e di critica letteraria pubblicati in volumi e riviste, di
recensioni e prefazioni. Il suo campo di ricerca è la letteratura istro-quarnerina
e la produzione letteraria degli Italiani che vivono, come minoranza autoctona,
in Croazia e Slovenia. In riviste, miscellanee, atti di convegni, ha pubblicato ol-
tre cento saggi incentrati sull’analisi ed il commento critico delle opere di autori
istro-quarnerini, e su problematiche riguardanti la letteratura istro-quarnerina
e triestina. È membro del collegio redazionale della rivista fiumana La Battana,
trimestrale di cultura e letteratura in lingua italiana, e collaboratore della Casa
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