Page 39 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(1) (2016)
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ia universitatis b.Con l’arrivo della primavera affronta- I rimanenti errori riguardano il dittongo
l’italiano “sloveno” 39 vano il pericolo del ghiaccio, che si stava sci- mobile (*commuovente) e la grafia dei numerali
ogliendo. (ITA1_9) (*20. secolo).

c.Certi momenti li prende con grande Morfosintassi
ironia facendoti pensare, che probabilmen- Anche se entrambe le lingue appartengono alla
te al suo posto (ITA1_1) stessa tipologia morfologica e sintattica, il si-
stema morfosintattico italiano a confronto con
Sempre secondo Dardano e Trifone,15 è ob- quello sloveno è più semplice per quanto riguar-
bligatorio impiegare la virgola negli incisi (4), da la declinazione del nome e più complicato per
uso che da Sabatini16 viene definito grammatica- quanto concerne la coniugazione del verbo.
le. Inoltre anche Coletti17 scrive che “l’isolamen-
to tra virgole è obbligatorio per le subordinate Il sintagma nominale
incassate all’interno del nucleo della principale.” Il sintagma nominale in italiano ha una strut-
In base agli autori citati è pertanto lecito annove- tura abbastanza simile a quella slovena, tran-
rare la mancanza di uso della virgola in tali con- ne che per l’ordine degli aggettivi qualificativi
testi come errore. e l’esistenza dell’articolo. In merito alla prima
si sono registrati pochi errori (ad es. *tante for-
(4) Massimo Gramellini pur avendo avuto te emozioni), mentre la seconda ha presentato di-
un’infanzia a dir poco piacevole è riuscito a versi spunti di riflessione. Gli errori più frequen-
costruirsi un vita di successo (ITA1_ 5) ti non riguardano l’omissione, la posizione (5) o
l’aggiunta agrammaticale dell’articolo (6), ben-
Le consonanti doppie si sono rivelate pro- sì la forma inadeguata al contesto fonologico. Si
blematiche per alcuni studenti, si è trattato so- nota infatti che diversi studenti usano indiscri-
prattutto di sviste, come ad esempio una sola minatamente gli articoli i e gli (*i stessi sbagli,
occorrenza in tutti e quattro i commenti (*dife- *del scrittore), un e uno (*un scrittore) oppure il e
renza,*stano, *necesariamente, *linguagio ecc.). l’ (*sul omicidio).
Per quattro studenti i problemi si sono rivelati si-
stematici dato che gli stessi errori venivano regi- (5) Tra tutti i quattro libri che avevo letto,
strati più volte (*interesante, *sopratutto). questo mi è piaciuto di più (ITA1_3)

Segnare l’elisione e il troncamento rimane (6) forse è così agressivo per colpa del suo
ancora un problema per gli studenti del primo padre. (ITA1_8)
anno dato che sono state individuate forme erro- In merito alla morfologia del nome e ag-
nee negli scritti di quattro di loro. Nella scrittura gettivo possiamo ritenere che non è affatto pro-
il troncamento non viene segnato con l’apostro- blematica negli apprendenti ad alti livelli di pa-
fo dopo un, mentre lo si segna dopo po, quindi la dronanza, tranne che per alcuni casi isolati
forma corretta sarebbe un po’ e non *un’ po’, *un’ problematici dal punto di vista della morfologia
pochino, *un po. Altri errori legati all’apostrofo derivazionale che vede usare la forma *ripetimen-
sono stati trovati in un caso nella struttura dell + to al posto di ripetizione; *aggiunzione al posto di
vocale e in un caso con l’articolo indeterminati- aggiunta e *più migliorato al posto di migliorato.
vo al maschile davanti a vocale (*un’alto senso di I pronomi sono una classe di parole molto
giustizia). vasta con diversi usi e per questo motivo sono
problematici per quasi tutti gli apprendenti. La
15 Dardano e Trifone, Grammatica italiana con nozioni di linguistica. maggioranza dei problemi riguarda la scelta del
16 Sabatini, Camodeca e De Santis, Sistema e testo. Dalla grammatical caso nelle particelle pronominali, soprattutto si

valenziale all’esperienza dei testi, 770.
17 Vittorio Coletti, Grammatica dell‘ italiano adulto (Bologna: Il Muli-

no, Upm, 2015), 184.
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