Page 19 - L’italiano in contesti plurilingui: incroci linguistico-culturali
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Relatori plenari
Inchiostro istriano
Giovanna Scianatico
Università di Bari, Italia
CISVA – Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico
La relazione analizza alcuni testi di Fulvio Tomizza (Materada, 1960; La miglior
vita, 1977; Il sogno dalmata, 2001) fondati sulle tematiche istro-dalmatiche del-
la cultura di frontiera e specificamente legati al rapporto tra identità e cultura
e particolarmente tra letteratura e territorio. Il tema dell’identità multipla, og-
gi assai diffuso, si configura (in altri termini) appieno in tali romanzi: la terra
rossa istriana è radice del soggetto che scrive e simbolo di una cultura delle
diversità che convivendo e intrecciandosi si arricchiscono senza annullarsi,
bensì potenziandosi. Alla stanzialità delle radici è correlato lo spostamento
(viaggio, esodo, migrazione) e l’andirivieni tra tali situazioni esistenziali. La
narrazione, attraverso trame e storie di singoli individui, riflette il percorso si-
nuoso e a tratti interrotto e precipitoso della storia dei Paesi che si affacciano
sull’Adriatico, collegando al passato le vicende del Novecento e proiettandosi
sul futuro (oggi divenuto presente nel mondo globale) della questione delle
migrazioni.
Giovanna Scianatico è professore ordinario in quiescenza di Letteratura italia-
na all’Università di Bari. A Tasso ha dedicato tre volumi (Il dubbio della ragio-
ne, 1989; L’arme pietose, 1990, L’idea del perfetto principe, 1998) e numerosi
saggi. Ha inoltre pubblicato volumi sul Settecento (L’ultimo Verri, 1990; La que-
stione neoclassica, 2010) e diversi saggi; sul Novecento ha lavorato su Pirandel-
lo (Il teatro dei miti, 2005), mentre i suoi ultimi volumi sono usciti per Proge-
dit: un’antologia sul paesaggio (2013) e uno studio sull’Ariosto (2014). Si occu-
pa, con numerosi studi e cura di diversi volumi, di odeporica e ha fondato con
un progetto europeo il CISVA (Centro Interuniversitario Internazionale di Studi
sul Viaggio Adriatico), di cui è coordinatore scientifico e di cui cura la biblioteca
digitale (www.viaggioadriatico.it). Dirige alcune collane ed è membro di diverse
associazioni internazionali di studiosi.
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Inchiostro istriano
Giovanna Scianatico
Università di Bari, Italia
CISVA – Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico
La relazione analizza alcuni testi di Fulvio Tomizza (Materada, 1960; La miglior
vita, 1977; Il sogno dalmata, 2001) fondati sulle tematiche istro-dalmatiche del-
la cultura di frontiera e specificamente legati al rapporto tra identità e cultura
e particolarmente tra letteratura e territorio. Il tema dell’identità multipla, og-
gi assai diffuso, si configura (in altri termini) appieno in tali romanzi: la terra
rossa istriana è radice del soggetto che scrive e simbolo di una cultura delle
diversità che convivendo e intrecciandosi si arricchiscono senza annullarsi,
bensì potenziandosi. Alla stanzialità delle radici è correlato lo spostamento
(viaggio, esodo, migrazione) e l’andirivieni tra tali situazioni esistenziali. La
narrazione, attraverso trame e storie di singoli individui, riflette il percorso si-
nuoso e a tratti interrotto e precipitoso della storia dei Paesi che si affacciano
sull’Adriatico, collegando al passato le vicende del Novecento e proiettandosi
sul futuro (oggi divenuto presente nel mondo globale) della questione delle
migrazioni.
Giovanna Scianatico è professore ordinario in quiescenza di Letteratura italia-
na all’Università di Bari. A Tasso ha dedicato tre volumi (Il dubbio della ragio-
ne, 1989; L’arme pietose, 1990, L’idea del perfetto principe, 1998) e numerosi
saggi. Ha inoltre pubblicato volumi sul Settecento (L’ultimo Verri, 1990; La que-
stione neoclassica, 2010) e diversi saggi; sul Novecento ha lavorato su Pirandel-
lo (Il teatro dei miti, 2005), mentre i suoi ultimi volumi sono usciti per Proge-
dit: un’antologia sul paesaggio (2013) e uno studio sull’Ariosto (2014). Si occu-
pa, con numerosi studi e cura di diversi volumi, di odeporica e ha fondato con
un progetto europeo il CISVA (Centro Interuniversitario Internazionale di Studi
sul Viaggio Adriatico), di cui è coordinatore scientifico e di cui cura la biblioteca
digitale (www.viaggioadriatico.it). Dirige alcune collane ed è membro di diverse
associazioni internazionali di studiosi.
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