Page 21 - L’italiano in contesti plurilingui: incroci linguistico-culturali
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Riassunti
Per un repertorio delle traduzioni verso
l’italiano in Istria e Friuli-Venezia Giulia
nella seconda metà dell’800
Stefano Ondelli
Università di Trieste, Italia
Fabio Romanini
Università di Trieste, Italia
Sulla scorta degli studi di Itamar Even-Zohar, poiché ogni cultura viene vista
come un insieme di sistemi, detto «polisistema», i Descriptive Translation Stu-
dies si occupano di come le traduzioni contribuiscano allo sviluppo dinamico
del sistema in cui vengono introdotte, a seconda del ruolo a esse assegnato:
da testi secondari a modelli di riferimento quando la tradizione letteraria è
in via di formazione, o gerarchicamente subordinata a un’altra, o nel corso
di forti crisi evolutive. Per la lingua italiana, nella seconda metà dell’Ottocen-
to, l’area geografica corrispondente all’attuale Friuli-Venezia Giulia e all’Istria
slovena e croata rappresenta un ambiente di forte contatto interlinguistico e
interculturale. Eppure poco sappiamo dell’effettiva pubblicazione da parte di
editori e tipografie locali di traduzioni da altre lingue. Questo contributo pro-
pone un primo sondaggio del Catalogo dei libri italiani dell’Ottocento (CLIO) e
dei principali repertori online oggi disponibili ed è teso a valutare quali auto-
ri, generi, argomenti e lingue fossero più rappresentati in quel periodo. Oltre
a fornire un’immagine complessiva degli interessi culturali più direttamente
collegati al territorio, gli autori si soffermeranno su alcuni casi specifici rite-
nuti di maggior interesse nel contesto più ampio della cultura italiana, che
in quegli anni andava espandendosi geograficamente e politicamente nelle
zone qui considerate.
Parole chiave: Descriptive Translation Studies, polisistema letterario, editoria,
repertori bibliografici, interlinguistica
21
Per un repertorio delle traduzioni verso
l’italiano in Istria e Friuli-Venezia Giulia
nella seconda metà dell’800
Stefano Ondelli
Università di Trieste, Italia
Fabio Romanini
Università di Trieste, Italia
Sulla scorta degli studi di Itamar Even-Zohar, poiché ogni cultura viene vista
come un insieme di sistemi, detto «polisistema», i Descriptive Translation Stu-
dies si occupano di come le traduzioni contribuiscano allo sviluppo dinamico
del sistema in cui vengono introdotte, a seconda del ruolo a esse assegnato:
da testi secondari a modelli di riferimento quando la tradizione letteraria è
in via di formazione, o gerarchicamente subordinata a un’altra, o nel corso
di forti crisi evolutive. Per la lingua italiana, nella seconda metà dell’Ottocen-
to, l’area geografica corrispondente all’attuale Friuli-Venezia Giulia e all’Istria
slovena e croata rappresenta un ambiente di forte contatto interlinguistico e
interculturale. Eppure poco sappiamo dell’effettiva pubblicazione da parte di
editori e tipografie locali di traduzioni da altre lingue. Questo contributo pro-
pone un primo sondaggio del Catalogo dei libri italiani dell’Ottocento (CLIO) e
dei principali repertori online oggi disponibili ed è teso a valutare quali auto-
ri, generi, argomenti e lingue fossero più rappresentati in quel periodo. Oltre
a fornire un’immagine complessiva degli interessi culturali più direttamente
collegati al territorio, gli autori si soffermeranno su alcuni casi specifici rite-
nuti di maggior interesse nel contesto più ampio della cultura italiana, che
in quegli anni andava espandendosi geograficamente e politicamente nelle
zone qui considerate.
Parole chiave: Descriptive Translation Studies, polisistema letterario, editoria,
repertori bibliografici, interlinguistica
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