Page 44 - L’italiano in contesti plurilingui: incroci linguistico-culturali
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ssunti
L’insegnamento dell’italiano L2 e l’educazione
alla diversità
Metka Malčič
Università del Litorale, Slovenia
Le società odierne sono in continua evoluzione e, grazie alla globalizzazione
e allo sviluppo tecnologico, offrono molte possibilità (anche creative). Allo
stesso tempo, però, presentano molti problemi, non facili da risolvere. Nell’in-
tervento presenteremo alcuni punti teorici sulle caratteristiche delle società
odierne e su alcuni concetti della gestione della diversità per poi passare alla
presentazione di possibili collegamenti con gli obiettivi dell’insegnamento
delle lingue e in particolar modo dell’italiano nell’Istria slovena. Negli ultimi
anni, nelle scuole dell’Istria slovena dove l’italiano viene insegnato come L2,
il livello della competenza linguistica e comunicativa, la motivazione e l’in-
teresse per apprendere l’italiano sono diminuiti notevolmente, le classi non
sono omogenee e gli studenti hanno livelli di lingua molto diversi. Gli inse-
gnanti si chiedono spesso come organizzare il processo didattico-educativo,
come migliorare l’insegnamento e quali elementi introdurre per mantenere e
promuovere il patrimonio linguistico e culturale del territorio, ottenendo nel-
lo stesso tempo un insegnamento stimolante, ma anche creativo. Una delle
possibili risposte è quella di dare spazio ai temi attuali, utili per la vita: noi
abbiamo proposto il tema La gestione e la soluzione del conflitto, un tema po-
co affrontato nel sistema scolastico sloveno. In una delle scuole superiori di II
grado dell’Istria slovena abbiamo effettuato una ricerca (nell’ambito dell’in-
segnamento dell’italiano L2 e dell’educazione alla diversità) perché abbiamo
voluto capire come venga percepito il conflitto da parte degli studenti.
Parole chiave: italiano L2, educazione alla diversità, Istria slovena, gestione del
conflitto
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L’insegnamento dell’italiano L2 e l’educazione
alla diversità
Metka Malčič
Università del Litorale, Slovenia
Le società odierne sono in continua evoluzione e, grazie alla globalizzazione
e allo sviluppo tecnologico, offrono molte possibilità (anche creative). Allo
stesso tempo, però, presentano molti problemi, non facili da risolvere. Nell’in-
tervento presenteremo alcuni punti teorici sulle caratteristiche delle società
odierne e su alcuni concetti della gestione della diversità per poi passare alla
presentazione di possibili collegamenti con gli obiettivi dell’insegnamento
delle lingue e in particolar modo dell’italiano nell’Istria slovena. Negli ultimi
anni, nelle scuole dell’Istria slovena dove l’italiano viene insegnato come L2,
il livello della competenza linguistica e comunicativa, la motivazione e l’in-
teresse per apprendere l’italiano sono diminuiti notevolmente, le classi non
sono omogenee e gli studenti hanno livelli di lingua molto diversi. Gli inse-
gnanti si chiedono spesso come organizzare il processo didattico-educativo,
come migliorare l’insegnamento e quali elementi introdurre per mantenere e
promuovere il patrimonio linguistico e culturale del territorio, ottenendo nel-
lo stesso tempo un insegnamento stimolante, ma anche creativo. Una delle
possibili risposte è quella di dare spazio ai temi attuali, utili per la vita: noi
abbiamo proposto il tema La gestione e la soluzione del conflitto, un tema po-
co affrontato nel sistema scolastico sloveno. In una delle scuole superiori di II
grado dell’Istria slovena abbiamo effettuato una ricerca (nell’ambito dell’in-
segnamento dell’italiano L2 e dell’educazione alla diversità) perché abbiamo
voluto capire come venga percepito il conflitto da parte degli studenti.
Parole chiave: italiano L2, educazione alla diversità, Istria slovena, gestione del
conflitto
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