Page 269 - Čotar Konrad Sonja, Borota Bogdana, Rutar Sonja, Drljić Karmen, Jelovčan Giuliana. Ur. 2022. Vzgoja in izobraževanje predšolskih otrok prvega starostnega obdobja. Koper: Založba Univerze na Primorskem
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Acquisizione linguistica precoce e ruolo dell’adulto

stero dell’Istruzione e dello Sport 2000, 38) vede nell’osservazione da parte
dell’adulto una condizione necessaria e preliminare per individuare le capa-
cità comunicative dei bambini (Mantovani 1995; Reffieuna 2002), cercando di
comprendere i messaggi espressi non verbalmente, come il linguaggio cor-
poreo. Importante è anche la capacità di rispondere al bambino utilizzando
il linguaggio corporeo e della comunicazione non verbale (Bonaiuto e Maric-
chiolo 2009), che assume particolare importanza quando il bambino, a causa
dell’età, non dispone ancora di un grande patrimonio lessicale o quando de-
sidera esprimere contenuti molto intimi, nascosti e difficilmente esprimibili
con le parole (Ministero dell’Istruzione e dello Sport 2000, 55).

Il terzo requisito è stato sintetizzato come la capacità di rispettare l’indivi-
dualità del bambino, nei suoi stili ma anche nei suoi silenzi o nelle sue reticenze.
Il riferimento curricolare da esso sotteso riguarda la necessità di adeguare le
richieste allo sviluppo evolutivo del bambino e alle sue capacità discorsive,
rispettando le sue modalità di interazione con l’ambiente e stimolando all’e-
spressione dei sentimenti, prima in modo non verbale, in seguito combinan-
do mezzi verbali e non verbali (Ministero dell’Istruzione e dello Sport 2000,
40). Inoltre, è stata considerata fondamentale l’esigenza di rispettare il princi-
pio alla riservatezza e all’intimità, che consente al bambino di non esprimere
contenuti che preferisce tenere per sé (Ministero dell’Istruzione e dello Sport
2000, 11). Congruenti con questo requisito curricolare sono state considera-
te le indicazioni glottodidattiche umanistiche riguardanti la gradualità nel-
la richiesta di prestazioni linguistiche e l’importanza di rispettare la fase del
silenzio: quest’ultima è considerata da alcuni autori (Pichiassi 1999; Balboni
2015) caratteristica del momento ricettivo propedeutico alla manifestazione
di competenza linguistica produttiva.

Il quarto requisito è stato sintetizzato come la capacità di accettazione in-
condizionata e di riformulazione della comunicazione. L’incoraggiamento della
comunicazione dell’interlocutore è stato oggetto di attenzione e riflessione
da parte di autori quali Lumbelli (Lumbelli 1994; Lumbelli 2009) e Pontecor-
vo (Pontecorvo, Ajello e Zucchermaglio 1991; Pontecorvo 2005), che hanno
individuato nella risposta a riflesso o riformulazione a specchio (Rogers 1951)
la sua più proficua modalità di implementazione in ambito pedagogico e di-
dattico. Il principale vantaggio di tale atto comunicativo consiste nella sua
efficacia nel fornire al parlante un feedback non valutativo, che promuove la
prosecuzione della comunicazione e la verbalizzazione dei processi di pen-
siero. A esso pare riferirsi direttamente anche il Programma curricolare per le
scuole dell’infanzia, quando rimarca la necessità di seguire con attenzione le
conversazioni tra bambini, cercando di riprendere e approfondire gli argo-

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