Page 111 - Vinkler, Jonatan, in Jernej Weiss. ur. 2014. Musica et Artes: ob osemdesetletnici Primoža Kureta. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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Trieste, dalla convivenza pacifica
all’intolleranza razziale

Luisa Antoni, Trst/Trieste

Le ragioni che rendono ardua la composizione degli eventi musicali di que-
sta parte del continente riguardano l’originalità del suo sviluppo artistico,
mai contrapposto a quello dei paesi tedeschi, ma annesso alla loro cultura,
mentre è ovvio che tale soggetto geografico non si può definire né completamen-
te tedesco né completamente slavo. Non essendo poi esente da influssi italiani o
francesi, né libero da pesanti ipoteche confessionali facenti capo al cattolicesimo
del Sud e all’evangelismo del Nord, la sua storia non sembra mai il risultato di
evoluzioni autonome.1

Nel XVIII° secolo il porto franco di Trieste ha richiamato un’immigra-
zione soprattutto mercantile e commerciale dal centro Europa e dall’area me-
diterranea (slavi, tedeschi, ebrei e greci), contribuendo così a costituire una
popolazione cosmopolita, caratterizzata da un gusto artistico centroeurope-
o.2 Sino al 1918 Trieste, città popolata da genti diverse che convivevano in re-
lativa pace, ha avuto l’importante ruolo di porto dell’impero dell’aquila bi-
cipite ed è stata contemporaneamente legata al retroterra, vicino e lontano.
Viste queste premesse è plausibile ipotizzare che in quegli anni ci fosse – non
solamente negli ambienti commerciali e finanziari – una forte circolazione
di informazioni, popoli, culture e ovviamente di musiche. All’epoca Trieste

1 Ivano Cavallini, a cura, Itinerari del classicismo musicale (Lucca: Libreria musica italiana, 1992), 10.
2 Nel 1890 dalla Stiria slovena si era trasferita a Trieste la nonna di Primož Kuret Ana Žagar come

dama di compagnia della famiglia Von Guttmansthal, mentre il nonno Franz Kuret, probabil-
mente originario del Goriziano, dopo aver lavorato come carabiniere in Bosnia ed Erzegovina
aveva trovato impego nelle Ferrovie sulla tratta Trieste- Celje, dove aveva il compito di curare la
posta. I due si sposarono il 5 marzo 1905 e nel 1906 nacque a Trieste Niko Kuret, padre di Primož,
diventato poi uno tra i più importanti etnografi sloveni. La famiglia, che viveva in un appartamen-
to in via Scussa, vicino al Viale XX settembre, rimase a Trieste sino al 1916, quando decise di trasfe-
rirsi a Jurklošter presso Dešno (oggi Laziš(č)e), da dove era originaria la nonna.

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